Galaxy Home si integrerà anche con dispositivi non smart
Galaxy Home sarà l’ecosistema domotico di Samsung, nonostante non sia ancora avvenuta la presentazione ufficiale sappiamo per certo della sua esistenza anche se l’azienda coreana sta ancora aspettando prima di fare il grande annuncio. Si parlava di Galaxy Home già dalla fine dell’anno scorso e inoltre c’è stata una semi-presentazione non ufficiosa in occasione del Bixby Developer Day all’università di Sejong a Seoul.
Il primo dispositivo della gamma del quale sappiamo quasi tutto è il Galaxy Home Mini, per intenderci il diretto concorrente di Amazon Echo Dot e di Google Home Mini. In occasione della Samsung Developer Conference 2019, l’annuale evento di Samsung che si svolge a San Diego in California, si poteva addirittura vedere il prodotto e lo si poteva provare con il software beta basato su Bixby. La notizia più interessante degli ultimi giorni riguarda una dichiarazione del responsabile del team d’Intelligenza Artificiale di Samsung, il quale ha dichiarato che il Galaxy Home Mini sarà dotato di 4 moduli IR (infrarossi) che saranno in grado di ricevere e trasmettere segnali infrarossi, utilizzati per controllare a distanza la maggior parte dei dispositivi.
Pensiamo per esempio ad un datato condizionatore controllabile attraverso un telecomando, per Amazon Echo o Google Home è impossibile riuscire a comunicare con un dispositivo non connesso alla rete, quindi con un dispositivo non smart. Invece Galaxy Home potrà farlo e quindi si posiziona, da questo punto di vista, molto avanti rispetto ai concorrenti. Ovviamente sarà da vedere come verrà implementato il tutto e se realmente Galaxy Home riuscirà a comunicare al meglio con questi dispositivi un pò datati.